#iorestoallaias

#iorestoallaias

Dove insiste un comparto di ospitalità fissa, esiste la solidarietà endogena, quella che si organizza nonostante le esigenze personali, la paura e la voglia di tutelarsi. All’ingresso del Centro A.I.A.S. un comunicato su carta intestata formato locandina. È una informazione dettagliata, tenuto conto delle misure di tutela, delle possibili scelte da parte del personale per la richiesta ferie, permessi, congedi, e/o di adesione al patto di solidarietà. È una bella opportunità la solidarietà di questo patto, ovvero la possibilità per i terapisti di sostituire un collega in uno dei reparti che non può assolutamente essere chiuso e/o soggetto a restrizioni: l’ospitalità fissa. È in questi momenti critici, a cavallo tra paura e speranza, che si incrociano storie, che raccontano di persone che stabiliscono legami. L’intreccio dei legami, unisce pianeti e satelliti che ruotano sotto il nostro cielo, permettendo a ciascuno di guadagnare un tempo e a tutti di non perderne. Soprattutto, questo intreccio di persone che costruiscono una storia, hanno un bene comune da tutelare: i nostri ragazzi, quelli che non vedono le loro famiglie da troppo ma prezioso tempo, che stanno preparando cartelli colorati “#andràtuttobene”, che si specchiano negli occhi fiduciosi e a volte commossi dei loro angeli custodi. #Noirestiamoallaias della solidarietà, Associazione di Promozione Sociale, dove tutti insieme ci portiamo verso la speranza che sia una bella storia, tenendo a bada la paura.

Tiziana Petrosino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error

Seguici sui nostri canali social!