Dall’abbraccio “sospeso” all’abbraccio “sorpreso” | Festa della mamma 2020

Dall’abbraccio “sospeso” all’abbraccio “sorpreso” | Festa della mamma 2020

Alle madri dei figli nati due volte: la prima, come tutti gli altri, la seconda, attraverso le madri che si sono sostituite a tutto cio’ che la vita ha tolto ai loro figli.

Stamani mi è arrivato un messaggio da una madre di un figlio speciale che mi ha emozionato. Rappresenta i pensieri di una madre che ha abbracci sospesi, interrotti dalla necessità di tutelare i ragazzi ospiti fissi di una comunità e di tutte le persone che si occupano di essi. Penso alla speranza di tutti i familiari, giorno dopo giorno, di avere una data possibile per potersi rivedere con i loro cari: gli affetti stabili, quelli che oggi sono lontano dagli occhi ma mai lontani dal cuore.  Non sappiamo cosa si sia configurato nell’animo dei nostri ragazzi durante questa assenza, per loro è complicato esprimere verbalmente emozioni: possiamo solo interpretare nella loro calma, nei nel loro seguire l’onda dei giorni accomodando alta marea e risacca, che hanno compreso. Hanno capito che nulla è perduto ma è solo sospeso, che le coccole alimentari lasciate all’ingresso dell’A.I.A.S. sono carezze sull’anima di mamma e papà, fratelli e sorelle, ma soprattutto di mamma, la prima ad avermi nutrito e sempre lo farà. Sono stupendi quando si lasciano fotografare e sorridono all’invito di salutare mamma e papà, qualcuno abbassando gli occhi sul suo sorriso, quando mostrano un cuore di cartoncino per gli auguri alla mamma per la sua festa. Un cuore di cartoncino in cambio del battito del cuore quando rivedrà sua madre, a ripagare:

la ruga in più , per la preoccupazione;

un chilo in più, per la consolazione,

una mascherina, per la protezione ;

un nuovo  atteggiamento, per la distanza.

Ma dietro tutto questo ci saranno sempre una madre e un figlio, separati per amore e per rispetto: lei, che ha saputo attendere di vederti per ritrovarti ancora e se anche dovesse ritrovarti un po’ cambiato, non importa. Tu, figlio, ci sarai per un abbraccio “sorpreso” che aspettavi ma senza sapere quanto avresti dovuto attendere. Importa che ci sarà, ci sarai, ci saremo. Uno per tutti, tutti per uno.

Tiziana Petrosino

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