#Andràtuttobene
Siamo all’A.I.A.S., non tantissimi ma nemmeno pochi, guardandoci intorno quasi a cercare una testimonianza che stiamo vivendo un sogno. Atmosfera rarefatta, sguardi complici, cangianti secondo i momenti. Aleggia un ponte virtuale, forse virtuoso, di un tenersi legati insieme, cogliendo parole non dette e gesti inconsueti che si avvalgono della distanza tra noi quasi per prendere forza e darci forza. Ho stralciato qualche verso di una poesia di Mariangela Gualtieri perché sembra interpretare emozioni e sentimenti che ci abitano, che si rincorrono, a volte si azzuffano per cercare una verità diversa: non c’è una verità se non questa verità, dove tutto è possibile e dove #andrà tutto bene.
“adesso stiamo a casa.
è portentoso quello che succede. E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano. Forse ci sono doni.
Pepite d’oro per noi, se ci aiutiamo.
C’è un molto forte richiamo della specie ora, e come specie adesso deve pensarsi ognuno.
Un comune destino ci tiene qui.
Lo sapevamo, ma non troppo bene.
O tutti quanti, o nessuno.
…una voce imponente, senza parola, ci dice ora di stare a casa
Come bambini che l’hanno fatta grossa, senza sapere cosa,
e non avranno baci e non saranno abbracciati.
…A quella stretta di un palmo col palmo di qualcuno,
a quel semplice atto che ci è interdetto ora,
noi torneremo con una comprensione dilatata.
…adesso lo sappiamo quanto è triste stare lontani un metro”.
Tiziana Petrosino