La riforma del Terzo settore, introdotta a partire dal 2017, ha modificato il panorama delle organizzazioni non profit, portando con sé diversi cambiamenti. La riforma parte dalla legge delega 106/2016 e nasce con la finalità di chiarire il mondo del Terzo settore, ridefinendo la normativa che caratterizza tutte le organizzazioni che operano in questo mondo.
Tra i molteplici cambiamenti introdotti dalla riforma, spicca la nascita della qualifica di “Ente del Terzo Settore” (ETS), che si applicherà a tutte le associazioni e organizzazioni che svolgono attività di interesse generale e che perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, senza scopo di lucro.
Ma non solo: tra le principali novità portate dalla riforma vi è l’introduzione del Codice del Terzo Settore, un decreto legislativo che raccoglie tutta la normativa riguardo gli enti del Terzo settore.
Inoltre, la riforma ha anche portato all’istituzione del RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, e cioè un elenco comprensivo di tutti gli enti del Terzo settore esistenti all’interno del nostro Paese. Va inoltre sottolineato che i maggiori cambiamenti che la riforma ha determinato riguardano il mondo delle Onlus: la riforma del Terzo settore, infatti, ha eliminato la qualifica di Onlus e ha determinato l’abrogazione della normativa relativa a queste organizzazioni.
Quest’anno, ho voluto approfittare della redazione del Bilancio sociale, strumento di rendicontazione per antonomasia per un’associazione come la nostra, per comunicarvi in modo ancor più fruibile e diretto, il percorso intrapreso da Aias e quello che ci aspetta al varco dei cambiamenti e delle novità del Terzo Settore. Declinare i bisogni e le aspettative degli stakeholders, significa innanzitutto consegnare loro un documento comprensibile e condivisibile, in termini oggettivi ed individuali: un formato leggibile, trasparente, chiaro, che inglobi non solo statistiche e direttive, ma trasferisca al lettore i bisogni, le storie, la motivazione di tutti coloro che compongono il macrocosmo AIAS.
Resta, dunque, uno degli strumenti prospetticamente più chiari e verosimili per tradurre e sintetizzare l'”emivita” dei nostri processi e dei nostri desiderata, e si propone con ambizione di “comunicare” una missione, e quelle che verranno.
Rosanna De Stefano
Presidente AIAS Sezione di Nola E.T.S.
*Al bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2022